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28.may 2003 - Flyer communication Rome

Flyer communication, Rome, Italy

  • miércoles, 28 mayo 2003 | Flyer communication, Rome, Italy

Festival

[Texto disponible solo en inglés] Mercoledì 28 Mostra di Wladimir Vinciguerra. Dalle ore 20 siamo lieti di ospitare i nuovi lavori i pittura, pittura digitale e web_art del nostro Wlad, durante la serata interverranno la ”Rainbow Tribe Sound”, Puxdelux e Gigi Parravicini, con brani elettronici, didjeridoo e basso, per le atmosfere sonore ”Skywalker” e, al FLxER, video mix della b_muvis video kru. FREE Couscous & Beverages! Gotcha!

Ti aspettiamo

Il testo di Emanuela Nobile Mino

WLADIMIR data world

L¹universo linguistico di Wladimir Vinciguerra si basa sulla sperimentazione digitale intesa come esercizio espressivo in grado di permettere...
[Texto disponible solo en inglés] Mercoledì 28 Mostra di Wladimir Vinciguerra. Dalle ore 20 siamo lieti di ospitare i nuovi lavori i pittura, pittura digitale e web_art del nostro Wlad, durante la serata interverranno la ”Rainbow Tribe Sound”, Puxdelux e Gigi Parravicini, con brani elettronici, didjeridoo e basso, per le atmosfere sonore ”Skywalker” e, al FLxER, video mix della b_muvis video kru. FREE Couscous & Beverages! Gotcha!

Ti aspettiamo

Il testo di Emanuela Nobile Mino

WLADIMIR data world

L¹universo linguistico di Wladimir Vinciguerra si basa sulla sperimentazione digitale intesa come esercizio espressivo in grado di permettere all¹artista è varare le molteplici possibilità di interazione tra aree diverse della cultura contemporanea. La realtà, analizzata e scomposta su diversi piani visivi (e materialmente registrata su files distinti e poi riassemblati) si ricompone successivamente sul supporto bidimensionale (in stampe digitali, a volte frames di animazioni in Flash, a volte composizioni nate come quadri a se stanti) acquisendo nuovo significato e inediti spunti narrativi. Da una lettura che procede attraverso la messa a fuoco di determinate immagini carpite da più angolazioni, l¹osservazione di certi fenomeni sociali (come il tema della guerra in questi ultimi lavori) appare notevolmente risignificata. La giustapposizione dei soggetti, su sfondi coloratissimi, dà luogo all¹attivazione di un circuito di metafore concatenate e spesso taglienti, indirizzate ad uno spettatore attento a coglierne il senso critico graffiante che l¹artista cerca continuamente di trasmettere e di sviluppare. Un approccio attivo ai lavori di Wladimir V. é necessario e fondamentale al fine di captare, in se stessi e nell¹opera che si ha di fronte, quella vivace ironia su cui l¹artista imposta non solo i propri lavori ma, in generale, la propria ricerca nell¹arte e nella vita. E¹ proprio il piglio ironico, che contraddistingue la sua poetica e il suo animo onnivoro e curioso, ad infondere alle opere un valore comunicativo così diretto ed accattivante, e a far da guida nella selezione delle iconografie, scelte in base all¹oscillazione equilibrata del suo atteggiamento, tra il disincantato e il visionario. Il materiale visivo scandagliato dall¹artista, infatti, va ad inserirsi in una libreria di immagini tra le più disparate e apparentemente scollegate (in questi ultimi lavori, ad esempio, si va da quelle che riprendono la violenza delle guerriglie in strada, a quelle di carri armati disposti in sequenza, alle sinuose silhouettes di donnine in micro bikini in azione in un red light strip show) destinate, più che altro, a costituire un archivio di sensazioni contrastanti e polivalenti. Attraverso la commistione di linguaggi, di tecniche e di messaggi, e grazie a minimi slittamenti di significato, l¹artista focalizza alcuni sottilissimi trait d¹union tra le cose e tra i fatti, che spesso sfuggono all¹attenzione o vengono offuscati da una studiata politica di anti-comunicazione. Tali relazioni ritrovano, nelle sue opere, evidenza e consequenzialità, divenendo il cardine dell¹intera narrazione. Ecco allora che la sessualità corrotta, censurata e taciuta può apparire al tempo stesso palliativo gioioso e rassicurante e, incontrando l¹assurda arma della guerra, può trasformarsi in strumento in grado di esorcizzarla. E¹ nel contrasto, nello scambio dei ruoli, nella deviazione delle ³rette vie², nella perenne alternanza di sensazioni e nella libertà di immaginazione che l¹artista cerca, e trova, la sua soluzione alla cecità e all¹indolenza del mondo rispetto ad alcune tematiche sociali. Il messaggio appare infatti, in ogni lavoro, iterato più volte a livelli diversi: da un lato esso passa, in maniera più evidente e concreta, attraverso i contenuti iconografici (grazie all¹acquisizione, all¹assemblamento e alla manipolazione di specifiche immagini fotografiche e di alcuni determinati disegni), dall¹altro si esprime in forma pura, onirica e diviene figurazione geometrica astratta di timbro Pop. Anche in questo caso, il linguaggio procede per contrasti e per sintonie. E sfrutta la dialettica del colore: la verve pulsante delle cromìe artificiali e ricercate, usate come riempimento delle emanazioni floreali piatte e al contempo come collante tra le diverse raffigurazioni, si alterna ad un¹assenza totale del colore nei fondali neri, o nei contorni più marcatamente grafici dei profili delle figure, zone di buio in cui può annidarsi, a volte, il tono più polemico della contestazione. Flyer, maggio 2003 emanuela nobile mino

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